articolo sull'abusivismo che gira intorno alle piattaforme di prenotaizone online usate dalle strutture turistiche ricettive

Il mondo abusivo attorno ad AirBnB

AirBnB è uno dei più importanti portali di booking online e sin dalla sua nascita si propone come un semplice strumento che permette a chi vuole affittare un proprio spazio di arrotondare le proprie entrate. Si può infatti leggere sul sito, relativamente alla sezione rivolta agli host:

Utilizza i guadagni extra per coltivare le tue passioni, oppure risparmia per le spese impreviste di casa o per il tuo viaggio dei sogni.

Pare dunque che il servizio offerto dal portale sia semplicemente quello di permettere ai propri host di racimolare qualche euro per così dire in maniera amatoriale.
Negli ultimi tempi però sembra che attorno al famoso portale di prenotazioni online stiano nascendo alcune nuove realtà di mercato, realtà che di fatto rendono professionali quelle attività che invece dovrebbe essere solamente di tipo occasionale.

Se poi ci si spinge a guardare un po' più attentamente a ciò che sta succedendo attorno al nuovo business creato da AirBnB, si può intravedere una realtà che appare ben diversa dall'ipotesi iniziale dell'arrotonda le tue entrate. Stanno infatti venendo alla luce inziative collaterali di ogni genere, ma che ben poco hanno a che fare con il carattere rigorosamente occasionale previsto.
Sono apparsi vari nuovi soggetti che in modo professionale propongono di gestire gli immobili di terzi, che si presentano sul mercato come pseudo agenzie, di fatto gestendo degli alberghi diffusi. Viene dunque da chiedersi con quale titolo possano farlo.

Un'altra realtà che ha da poco preso piede sono le cosiddette agenzie a 360 gradi. Questo tipo di agenzia ha lo scopo di agganciare vari proprietari di immobili in disuso, garentendogli la messa a reddito del loro vecchio appartamento, che altrimenti sarebbe difficilmente affittabile e su cui pesano i tributi locali.
L'agenzia in questo caso trova la banca da cui ottiene un mutuo per la ristrutturazione, ha un'impresa di costruzione che ne realizza i lavori e un'agenzia che gestisce l'immobile stesso. In pratica si tratta di una vera e propria macchina che si muove autonomamente sul mercato dell'immobile e del turismo ricettivo.

Un ulteriore tipo di business che gravita intorno al mondo dei portali di booking online, attualmente molto in voga negli Stati Uniti, è quello delle società di spideraggio. Questo è un tipo di realtà molto particolare e che nasce per generare consulenze immobiliari legate principalmente al portale AirBnB. I software di tali società sono capaci di monitorare costantemente circa 750 mila inserzioni distribuite in oltre 800 città in tutto il globo. Di tali inserzioni vengono scannerizzati giornalmente i prezzi, l'occupazione e molti vari altri dati. Il modello di mercato relativo consiste nell'utilizzare proprio questi dati per ricavare vari report e statistiche da poter vendere a chi vuole operare alcuni tipi di investimento nel settore turistico e ricettivo. Ad esempio, identificazione delle tipologie di immobile più produttive, oppure, determinazione di quali siano le zone più interessanti dove poter acquistare. Questi report ottenuti dallo spideraggio dei dati online possono documentare con dati alla mano possibili guadagni e permettono di tarare facilmente eventuali investimenti.

Per concludere si può affermare piuttosto banalmente che nonostante la maggior parte dei portali di booking si nasconda dietro ad un modello di mercato atto ad offrire un servizio solamente ad utenti occasionali, la realtà delle cose è ben differente. E' pertanto necessario cominciare a pensare che forse è giunto il momento di trovare un modo per porre freno ai nuovi tipi di attività che negli ultimi anni stanno gravitando in un'orbita di legalità borderline attorno al mondo dei portali di prenotazione online.