Nell'ultimo anno sono stati numerosi i comuni che hanno concluso un accordo con AirBnb riguardante la riscossione dell'imposta di soggiorno.
Alcuni Enti contrastano l'abusivismo ricettivo grazie ad un sofisticato sistema software di indagine, StayTour MapControl.
I primi versamenti della tassa, relativi al mese di giugno, sarebbero dovuti arrivare in data 17 luglio 2017, ma i risultati sono stati tutt'altro che soddisfacenti.
Il MOD. 21 è un documento che va compilato e consegnato entro il 30 gennaio di ogni anno. Quest'operazione dev'essere svolta da tutti i gestori delle strutture ricettive.
La Rate Parity è la clausola con la quale le OTA impongono ai proprietari delle strutture ricettive di offrire nel proprio sito la stessa tariffa presente sul portale di prenotazione online.
Il Def ha imposto agli intermedari immobiliari (comprese le piattaforme di prenotazione online, vedi AirBnB) di operare come sostituti d'imposta, trattenendo una ritenuta del 21% sui canoni di locazione.
Le recensioni ed i commenti presenti sulle piattaforme di booking online sono lo strumento atto al giudizio delle strutture ricettive.
AirBnB è diventato così famoso che quasi ci si è dimenticati di tutti gli altri portali di prenotazione online che svolgono un lavoro simile ad esso.
Il controllo consiste nello scrutare attentamente i molti aspetti che disciplinano l'attività ricettiva, in modo da esaminare a 360 gradi i vari lati del fenomeno dell'abusivismo.
Con la sentenza 22/2016, la Corte dei Conti ha finalmente uniformato le interpretazioni sulla posizione degli operatori turistici.
Il settore ricettivo sente sempre più pressante la presenza di strutture che, attraverso i canali della share economy, operano abusivamente.
Attorno al portale di prenotazioni online stanno nascendo nuove realtà, che rendono di fatto professionale delle attività che invece dovrebbero essere solo di tipo occasionale.
L'ISTAT impone alle strutture ricettive di comunicare periodicamente i dati relativi alle presenze, di fatto collezionando numeri assurdi.